Che cos’è l’EMDR?

La Eye Movement Desensitization and Reprocessing, traducibile letteralmente con Desensibilizzazione e Riprocessamento tramite Movimenti Oculari è un trattamento psicoterapeutico nato alla fine degli anni ’80 negli USA, utile alla cura del Disturbo Post-Traumatico da Stress. Questo significa che è stato strutturato per intervenire su persone che hanno vissuto uno o più eventi traumatici gravi come aggressioni, abusi, violenze fisiche o psichiche, incidenti, grandi catastrofi naturali. Un evento traumatico, secondo la classificazione del DSM-IV-TR, prevede che vi sia stata un’esperienza personale di impotenza e vulnerabilità di fronte a un evento minaccioso (soggettivo o oggettivo) che ha messo a rischio l’integrità fisica e/o il senso di sicurezza psicologica.

I sintomi del Disturbo Post Traumatico da Stress possono essere molteplici:

  • Sintomi intrusivi associati all’ evento come:
    • ricorrenti, involontari ricordi spiacevoli dell’evento traumatico;
    • ricorrenti sogni spiacevoli in cui il contenuto e/o le emozioni del sogno sono collegati all’evento traumatico;
    • flashback in cui il soggetto sente o agisce come se l’evento traumatico si stesse ripresentando.
  • Marcata reattività associati all’evento traumatico:
    • ipervigilanza e forti risposte di allarme;
    • problemi di concentrazione;
    • difficoltà relative al sonno;
    • marcate reazioni fisiologiche a fattori scatenanti interni o esterni che all’evento traumatico.
  • Evitamento persistente degli stimoli associati all’evento traumatico:
    • evitamento o tentativi di evitare ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all’evento traumatico;
    • evitamento o tentativi di evitare fattori esterni (persone, luoghi, conversazioni, attività, oggetti, situazioni) che suscitano ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all’evento traumatico.
  • Alterazioni negative di pensieri ed emozioni associati all’evento traumatico:
    • incapacità di ricordare qualche aspetto importante dell’evento traumatico;
    • persistenti ed esagerate convinzioni o aspettative negative relative a se stessi, ad altri o al mondo (per es. Io sono cattivo, non ci si può fidare di nessuno, il mondo è assolutamente pericoloso);
    • persistente stato emotivo negativo (per es. paura, orrore, rabbia, colpa o vergogna);

 

Come agisce l’EMDR?

Una volta Individuato il ricordo doloroso, si chiede alla persona di concentrarsi su di esso e di seguire i movimenti delle dita che rapidamente si muovono da destra a sinistra e si chiede poi di riferire cosa nota. La persona è sempre vigile durante tutte le fasi della stimolazione.
Quando si vive una esperienza traumatica e dolorosa che non si riesce a dimenticare e ci ossessiona, il ricordo di quel vissuto traumatico si congela e non si riesce ad elaborare. Questo ricordo continuerà a cortocircuitare nel nostro cervello generando ansia e una serie di sintomi spiacevoli.
In parole semplici, mentre il soggetto è concentrato contemporaneamente sul “ricordo, i movimenti oculari, le sensazioni corporee e quelle emotive”, gli emisferi celebrali si attivano in modo tale da sbloccare il suddetto ricordo e rimetterlo “in circolo”, stimolando la formazione di nuove connessioni neurali e quindi nuovi significati utili. Il ricordo non viene cancellato ma vengono neutralizzate le reazioni emotive e le sensazioni corporee ad esso associato.

Chi può praticare l’EMDR?

È molto importante sottolineare che in Italia (come nel resto del mondo) questo metodo deve essere appreso con uno specifico corso di formazione autorizzato (in Italia Associazione EMDR Italia).