Che cosa è la resilienza? Il termine indica nella tecnologia metallurgica la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate: una qualità quindi che è il contrario della fragilità.
Questo concetto è stato preso in prestito dalla psicologia per definire una particolare qualità personale che è all’opposto della vulnerabilità.
La resilienza è quella qualità che ti permette di perseguire i tuoi obiettivi nonostante i “no”, le sconfitte e gli inevitabili contrattempi della vita: è quella folle razionalità che ti fa rialzare per la centesima volta, consapevole che prima o poi raggiungerai il tuo obiettivo. È quella capacità di ristrutturare i fallimenti, considerandoli inevitabili tappe verso il successo. La persona resiliente è dunque capace di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici e di riorganizzare la propria esistenza davanti alle difficoltà. Queste persone anche se immerse in situazioni avverse riescono contro ogni previsione a restare in piedi e a dare nuovo slancio alla propria esistenza.
Ma chi sono le persone resilienti? Inguaribili ottimisti o persone da cui imparare?
Secondo l’APA (American Psychological Association) contribuiscono una serie di capacità:
- La capacità di socializzare e di relazionarsi in modo supportante dentro e fuori la famiglia, intessendo relazioni in grado di stimolare amore e fiducia, e di offrire modelli di ruolo rassicuranti:
- la capacità di progettare realisticamente le proprie mete e di pianificare tappe per conseguirle
- una visione positiva di sé e fiducia nelle proprie capacità e risorse
- la capacità di comunicare adeguatamente e di risolvere i problemi
- la capacità di controllare le emozioni e gli impulsi
Ma quali sono le strategie per sviluppare questa capacità? L’APA suggerisce 9 modi per costruire la propria resilienza:
1. sviluppare una rete di connessioni sociali
2. evitare di considerare le crisi come problemi insormontabili
3. accettare che il cambiamento faccia parte della vita
4. puntare alla realizzazione dei propri obiettivi
5. agire in modo deciso
6. nutrire un’immagine positiva di sé
7. considerare le cose in prospettiva
8. mantenere una visione ottimistica
9. prendersi cura di sè
Ci saranno alcuni punti in cui vi sentite particolarmente forti, altri in cui molto probabilmente siete meno ferrati. L’Orientamento Cognitivo Comportamentale aiuta concretamente a rafforzare gli aspetti di fragilità e ad affrontare in modo più efficace le difficoltà quotidiane.