tristezzaMolto spesso si ha la credenza errata che siano gli eventi esterni a determinare il modo in cui ci sentiamo, in realtà ciò che più ha influenza sui nostri stati emotivi sono i nostri pensieri. In altre parole, non è la situazione in cui ci troviamo a determinare le nostre emozioni, ma la percezione che abbiamo della situazione stessa. Vari studi hanno rilevato che avere un atteggiamento mentale negativo nei confronti degli eventi della vita può avere effetti negativi sulla felicità e sul benessere.

 

Vediamo quali sono i 5 passi più rapidi ed efficaci per avere una vita infelice:

Avere un dialogo interno auto-svalutante.

Il dialogo interno è il modo in cui noi parliamo a noi stessi. Il nostro dialogo ci accompagna ogni giorno, in ogni momento. Poiché il dialogo interno costituisce di fatto un insieme di messaggi che inviamo a noi stessi, se è prevalentemente di matrice negativa, esso rischia di sabotare gravemente il nostro benessere: può ridurre il nostro senso di efficacia, diminuire le nostre capacità di perfomance e abbassare il nostro potenziale. Le convinzioni che abbiamo su noi stessi influenzano i risultati che vogliamo raggiungere. Per questo motivo è fondamentale sviluppare un dialogo interno funzionale e realistico privo di trappole mentali e distorsioni limitanti.

Avere attitudini pessimistiche

Una tra le più controproducenti forme di pensiero consiste nel vedere solo il lato negativo di una situazione o addirittura prefigurarsi sempre il peggio. Si concentra l’attenzione su aspetti particolari della situazione in esame, tralasciandone altri. Un esempio: organizziamo una cena, tutto va come dovrebbe tranne il dolce, che non è lievitato abbastanza. Pensiamo: “Accidenti, la cena è andata da schifo”. Ma in realtà, solo il dolce non era come volevamo. Per molte persone, guardare il bicchiere mezzo vuoto è un’attitudine abituale e automatica

Rimuginare sul passato

Dovremmo imparare dal passato, non farci schiacciare da esso. Può capitare che circostanze avverse della vita ed episodi personali negativi possano bloccarci, farci diventare insicuri nelle scelte ed impedirci di cogliere nuove opportunità. Tuttavia, nonostante ciò che è avvenuto nel passato, abbiamo ogni giorno la possibilità di dare una nuova forma a quello che deve ancora accadere. Concentrarci sul passato ed essere logorati da sensi di colpa, rimorsi o rimpianti, impedisce di vivere e concentrarsi pienamente sul presente. Modificare questa attitudine è essenziale per vivere una vita piena e quanto più possibile serena e gratificante.

Colpevolizzare gli altri

Colpevolizzare consiste nel far sentire gli altri responsabili delle proprie disgrazie. Molte persone hanno l’abitudine di buttare la colpa della loro infelicità o mancanza di successo su genitori troppo duri, relazioni andate male, su svantaggi socio-economici o sulla salute precaria. La vita è piena di difficoltà, grandi dolori e sofferenze innegabili, tuttavia incolpare gli altri della propria infelicità non è un atteggiamento efficace, poiché quando si dà la colpa agli altri si getta via il proprio potere…il potere di cambiare la situazione.

Avere difficoltà a perdonare se stessi e la paura di fare errori

Tutti commettono errori nella vita ma pensare a se stessi come delle cattive persone o sentirsi in colpa per avere fatto male qualcosa, non ha senso. Durante questi momenti difficili, è estremamente importante essere compassionevoli verso se stessi e imparare a dirsi: “anche se ho fatto un errore non sono una persona cattiva, la prossima volta starò più attento”.

 

La Terapia Cognitivo Comportamentale ti aiuterà con un percorso pratico ed efficace a riconoscere questi meccanismi disfunzionali e a trovare le strategie più utili per cambiare direzione.